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GESTI DI PACE NELLE SCUOLE DELL’ISTITUTO RITA LEVI MONTALCINI DI BAGNOLO CREMASCO

GESTI DI PACE NELLE SCUOLE DELL'ISTITUTO RITA LEVI MONTALCINI DI BAGNOLO CREMASCO 

Ci sono domande che non conoscono risposta ma anche domande dinanzi alle quali non si può restare in silenzio. 

Quando a fare la domanda è un bambino, un ragazzo che chiede perché c’è la guerra, dare una risposta è sempre difficile. Gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi-Montalcini “ di Bagnolo Cremasco, supportati dalla preside Maria Cristina Rabbaglio si sono impegnanti in questi giorni ad aiutare gli alunni a riflettere sul tema della pace, proseguendo nell’impegno quotidiano di educare i bambini e gli studenti a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. La Pace è il tema della riflessione comune svolta nelle classi e che è stata caratterizzata anche da momenti vissuti tutti insieme nei giardini delle scuole. Significativa è stata la presenza dei Sindaci Aiolfi Paolo, Bettinelli Davide, Lupo Stanghellini Giuseppe e Molaschi Paolo, degli Assessori e dei Presidenti di associazioni civili a dimostrazione che la pace è un bene comune di cui ciascuno si deve prendere cura. 

In ogni polo scolastico, riuniti gli ordini di scuola, i bambini e gli studenti hanno voluto lanciare un appello per la PACE. Tutti, a partire dai più piccoli della scuola dell’Infanzia e a seguire alunni della scuola Primaria e studenti della Secondaria di Primo Grado hanno espresso il desiderio di un mondo privo di guerre attraverso canti, riflessioni, disegni, gesti … 

Le quattro sedi scolastiche si sono contraddistinte con manifestazioni tanto singolari, quanto simboliche: a Bagnolo Cremasco sono state piantumate le primule che ricordano i colori della bandiera della Pace; a Chieve c’è stato il lancio delle colombe quale simbolo della fratellanza tra i popoli; a Monte Cremasco la piantumazione di ulivi e primule; a Vaiano Cremasco i colori della bandiera della pace si vedono sui vetri delle finestre delle aule e nelle bandiere affisse agli ingressi delle tre scuole. Tutti gesti che simboleggiano come tutti i bambini, i ragazzi e il personale scolastico credono nella solidarietà tra i popoli e confidano nei negoziati di pace tra i governanti. Molto toccante la testimonianza della giovane Natalia, ragazza Ucraina, che ci ha ringraziati per la vicinanza al suo popolo in questo momento difficile.

Molte persone hanno seguito nei pressi delle scuole le varie iniziative così che la voce dei bambini e dei ragazzi ha raggiunto tanti altri cittadini e li ha invitati a riflettere sui valori importanti del rispetto reciproco, del bene comune, della tolleranza tra pari, dell’aiuto solidale. 

La Scuola è sempre attenta a quanto accade nel mondo e, sempre in prima fila, si schiera per la PACE duratura tra i popoli, come il ministro dell’Istruzione ha dichiarato “La scuola italiana è fondata sulla nostra Costituzione e alla base della nostra Costituzione c’è la pace, che è un valore irrinunciabile”.

 

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